La gestione dell’aggressività nei bambini e negli adolescenti

La gestione dell’aggressività nei bambini e negli adolescenti

Il tema è riferibile a sei parole chiave: accettazione, contenimento, controllo delle emozioni, autenticità, autodifesa, consapevolezza.

Accettazione

L’accettazione non è rinuncia, né cedimento passivo all’aggressività. Ma disponibilità a comprendere e a prevedere che la sofferenza dei bambini e degli adolescenti si possa necessariamente trasformare in rabbia. L’accettazione è la premessa di un intervento efficace che non dimentica mai la connessione tra sofferenza e rabbia e sa restituire tale connessione in qualche occasione al minore stesso.

 

Contenimento

Il buon contenimento dell’adulto trasmette forza e coerenza, senso di autocontrollo e senso del limite. A questo fine l’educatore non controreagisce in modo impulsivo o scarsamente intelligente nei confronti dell’aggressività del minore. Evita di scaricare sul destinatario dell’aiuto tensioni, frustrazioni e problematiche che appartengono alla propria soggettività o alle difficoltà dell’istituzione.

 

Autocontrollo

A differenza del controllo repressivo e soffocante dei sentimenti, che produce scissioni ed impulsività aggressiva, l’autocontrollo sano dell’adulto nasce dalla consapevolezza della vita emotiva e produce una capacità di utilizzare e di indirizzare le risorse emotive. Senza la crescita nell’educatore di un autocontrollo emotivo, capace di dialogare con le emozioni (e non già di soffocarle) non si può favorire efficacemente la crescita dell’autocontrollo emotivo nel minore.

 

Autenticità

Un programma di sviluppo delle competenze emozionali e relazionali sia negli adulti che nei bambini e negli adolescenti  è in grado di produrre maggiore trasparenza e sincerità  nei rapporti e nelle comunicazioni tra i coetanei e tra le generazioni coinvolte nel processo educativo e infine tra gli adulti stessi. Occorre favorire la ricerca e la valorizzazione, nel pensiero e nella comunicazione, dei sentimenti autentici, delle verità soggettive ed emotive degli adulti e dei minori.

 

Autodifesa

Le esperienze di apprendimento emozionale nei bambini e negli adolescenti consentono di migliorare la loro capacità di autopercezione e di contatto con le sensazioni e con i bisogni soggettivi e quindi facilitano la possibilità di verbalizzare situazioni di acuto disagio o di abuso, che sono in atto o che potrebbero in futuro manifestarsi.

 

Consapevolezza

Lo sviluppo della consapevolezza nei bambini e negli adolescenti  può determinare la crescita della loro assertività e della loro capacità di parlare, di difendersi, di chiedere aiuto.  Queste risorse rappresentano un argine nei confronti di  tutte quelle forme di violenza – sia degli adulti sui minori che tra i minori stessi –  che si sviluppano in un clima di silenzio e di omertà e che rischiano di sollecitare la subordinazione della vittima.