
12 Ott Come aiutare i bambini e gli adolescenti con l’intelligenza emotiva?
Dispensa del Centro Studi Hansel e Gretel n°1
a cura di Claudio Foti
Gli studi sull’intelligenza emotiva sono incoraggianti: ci assicurano che, se cercheremo di aumentare l’autoconsapevolezza, di controllare più efficacemente i nostri sentimenti negativi, di conservare i nostri pensieri positivi, di essere perseveranti nonostante le frustrazioni, di aumentare la nostra capacità di essere empatici e di curarci degli altri, di cooperare e di stabilire legami sociali ovvero, se presteremo attenzione in modo più sistematico all’intelligenza emotiva, potremo sperare in un futuro più sereno.
La riflessione culturale e la linea metodologica che ha caratterizzato il Centro Studi Hänsel e Gretel nei suoi quindici anni di lavoro, si è imperniata sulla centralità dell’ascolto, sulla necessità di rendere visibili tutti i bambini, sviluppando le competenze emotive e relazionali degli adulti, sollecitandoli in gruppo al confronto e al sostegno reciproco, allenandoli a percepire i segnali di malessere dei minori.
Per intelligenza emotiva intendiamo quindi la capacità dell’adulto e del bambino di riconoscere, rispettare e mettere in parola il mondo dei sentimenti e delle emozioni, per imparare a sviluppare in modo globale il funzionamento mentale e la comprensione della realtà, per far crescere le competenze sociali e relazionali, per dare una risposta, in termini di empatia e di aiuto, ai problemi e alle difficoltà dell’altro.
L‘intelligenza emotiva è la capacità di distinguere, mettere in parola, valorizzare i sentimenti che scorrono fluidi, veloci, spesso accantonati o svalutati. É la capacità di dialogare con le emozioni per controllarle senza reprimerle e senza far finta che non esistano. É la capacità di utilizzare le emozioni per motivarsi alla realizzazione degli obiettivi personali e lavorativi e per meglio affrontare le difficoltà relazionali.
In questo volume presentiamo alcune esperienze e riflessioni incentrate sull’apprendimento a riconoscere e rispettare le proprie emozioni per aumentare l’empatia, cioè la capacità di riconoscere e rispettare le emozioni dell’altro.
leggi articolo: Intelligenza emotiva e cambiamento nella scuola. I risultati di una ricerca in una Scuola Media, di Claudio Foti, Anna Lungo, Barbara Martino, Evelin Ramonda, Sabatina Guglielmi