E’ GIUSTO CHE RIVEDA IL PADRE?

E’ GIUSTO CHE RIVEDA IL PADRE?

Mi chiamo Carmela, sono la mamma di una bambina che ha subito vari
toccamenti ed abusi sessuali dal padre. E’ giusto che Adele, mia
figlia, che ha subito molta violenza fisica e sessuale dal padre,
debba rivederlo in colloqui che dovrebbero svolgersi alla presenza di
una psicologa e di un’assistente sociale, comunque di qualcuno che
garantisce che il padre non faccia più male alla bambina? Io sono
molto incerta: mi sembra che la bambina che ha 7 anni non voglia
proprio rivederlo, mi ha pregato di non portarla a questa visita con
il padre. La psicologa che fa una terapia con lei dice che la bambina
fa continuamente giochi dove butta fuori rabbia verso il papà. Mi
sembra che lei non sia molto favorevole alla ripresa di questi
incontri con il padre, ma mi ha detto che devo comunque portarla
perché se no dicono che l’abuso non è veramente successo, me lo sarei
inventato perché lo odio, voglio fargliela pagare e voglio togliergli
la bambina. Tutto questo non è assolutamente vero. Io voglio il bene
della bambina e quando mi sono separata per mettermi al riparo dalla
sua violenza ho fatto di tutto perché la bambina continuasse a
mantenere buoni rapporti con il padre, quando non mi immaginavo certo
che il padre facesse le cose che ha fatto con mia figlia. Un’altra
psicologa che si occupa di questi incontri dice che comunque la
bambina ha bisogno di riprendere a vedere il padre, perché in ogni
caso, anche se ha abusato di mia figlia, sarebbe un male per la
bambina perdere definitivamente la figura paterna. In effetti io non
voglio togliere il padre a mia figlia, non ci credo più al suo
cambiamento, ma di certo se per caso in futuro cambiasse almeno con la
propria figlia, carne della sua carne, sarei molto contenta. Io sono
confusa. La psicologa degli incontri mi dice che anche se il padre
venisse condannato non sarebbe giusto negargli la possibilità di
incontrare la figlia. Ma Adele prima e dopo l’incontro sembra molto
agitata, ha ripreso gli incubi e la sua agitazione. Dopo l’incontro in
particolare era molto arrabbiata, si è fatta male con un bicchiere che
ha rotto. Forse era anche arrabbiata con me. Non la vedevo così da
tanto tempo. Si è anche rimessa a parlare con una vocina di bambina
piccola come faceva quando ha iniziato a parlare dei giochi sessuali
che le faceva il padre. Durante la prima visita con il padre io non
ho potuto esserci. Mi hanno detto che la bambina era un po’
spaventata, intimidita, poi ha accettato di giocare con il padre.
Cosa devo pensare?

Carmela