12 Feb EMDR
EMDR è l’acronimo per Eye Movement Desensitization and Reprocessing (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari). È un metodo clinico innovativo che rientra nell’ambito delle terapie brevi. L’EMDR è una tecnica psicoterapeutica recentissima. Si è rivelata molto efficace nell’intervento delle sintomatologie che si sviluppano in seguito ad un’esperienza traumatica, o dopo traumi ripetuti.
Viene usata fondamentalmente per accedere ai ricordi traumatici che sono alla base dei problemi attuali del paziente, per elaborare quei ricordi e portarli ad una risoluzione adattiva. Il presupposto teorico del trattamento con l’EMDR è che qualunque reazione disfunzionale attuale, è il risultato di una precedente esperienza. Secondo l’EMDR, esiste un sistema innato di autoguarigione che agisce attraverso l’elaborazione di esperienze e ricordi disturbanti.
A causa di certe esperienze traumatiche, tale elaborazione a volte non avviene come dovrebbe e l’informazione resta “bloccata”, conservando le stesse emozioni, convinzioni e sensazioni fisiche esistenti al momento dell’esperienza originale. Con il tempo questo fattore si generalizza e provoca sintomi d’ansia, depressione e stress. Il metodo è così efficace proprio perchè la risoluzione del disturbo viene raggiunta attraverso la stimolazione dei naturali processi di autoguarigione del paziente. L’EMDR ha infatti, la capacità di favorire profondi cambiamenti terapeutici molto più rapidamente di quanto tradizionalmente si riteneva necessario, indipendentemente dal numero di anni trascorsi dall’evento traumatico.
La procedura clinica si basa sulla stimolazione guidata dei movimenti oculari, o di altre forme di stimolazione bilaterale. Non c’è una risposta univoca sul perchè questo genere di stimolazioni agevolano una rapida e adattiva elaborazione dell’informazione. Esistono però diverse ipotesi al riguardo. Sembra che l’attivazione deliberata dei movimenti oculari, sollecita lo stesso processo che avviene naturalmente durante lo stato di sonno REM (Rapid Eye Movement – movimenti rapidi degli occhi). Alcuni ricercatori hanno sostenuto che questa fase del sonno, durante la quale si sogna, sembra avere proprio la funzione di elaborare le informazioni che non sono state adeguatamente assimilate durante la veglia.
La validità della terapia è confermata, rispetto a qualsiasi altro trattamento psicoterapeutico del trauma, da un notevole numero di ricerche controllate. È nata come terapia per il disturbo post-traumatico da stress, ma si è dimostrata molto efficace nel trattamento di numerose patologie psicologiche. In particolare i risultati terapeutici hanno dimostrato l’efficacia dell’EMDR in una vasta gamma di disordini psicologici:
- disturbi d’ansia;
- fobie e disturbi di panico, che hanno ottenuto una rapida riduzione della paura e dei sintomi;
- soggetti sofferenti per eccessivo dolore dovuto a perdite di persone care (lutto complicato);
- sintomatologia post-traumatica;
- vittime di aggressioni sessuali e\o fisiche; bambini e adolescenti traumatizzati.
L’uso dell’EMDR sembra piuttosto efficace con bambini e adolescenti, benché la documentazione su questa popolazione sia più limitata. Le pubblicazioni sull’uso dell’EMDR con i bambini sono state tutte positive e coerenti con i risultati ottenuti nel trattamento degli adulti, tranne il fatto che con i bambini la cura può essere ancora più rapida.