IL BULLISMO INFANTILE: CHI SE NE ACCORGE?

IL BULLISMO INFANTILE: CHI SE NE ACCORGE?

Il recente tentato suicidio di una ragazza di 12 anni di Pordenone a seguito di episodi di bullismo che l’avevano colpita ha riproposte l’attenzione al fenomeno del bullismo intrascolastico, come causa di gravi sofferenze per i bambini che ne sono vittima.

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Insegnanti, genitori, compagni di scuola – come spesso succede in questi casi – nessuno si era accorto dei segnali di sofferenza della ragazza. Come capita nelle situazioni di violenza, le vittime fanno fatica ad esprimersi se non in modo passivo e gli adulti che le circondano fanno fatica a prestare attenzione e dare ascolto gli indici di malessere espressi dai bambini, dai preadolescenti e dagli adolescenti che vivono condizioni di malessere e di vittimizzazione.

In un recente articolo su “State of Mind” (blog) dal titolo “Il bullismo infantile: gli effetti a lungo termine nell’età adulta” leggiamo: “La sofferenza psicologica e l’esclusione sociale sono sperimentate di sovente da bambini che, senza sceglierlo, si ritrovano a vestire il ruolo della vittima subendo ripetute umiliazioni da coloro che invece ricoprono il ruolo di bullo.

Un numero crescente di studi ha cercato, nel tempo, di comprendere le dinamiche che s’innescano e si mantengono negli atti di bullismo. Precedenti ricerche hanno trovato un legame tra l’aggressività fisica e psicologica e un maggiore rischio di problemi di salute mentale durante l’infanzia, come bassa autostima, scarso rendimento scolastico, depressione e un aumento del rischio di suicidio (Kaltiala-Heino et al., 1999; Seals & Young, 2003; Glew et al., 2005; Klomek et al., 2007; Espelage & Holt, 2013). Meno, invece, si conosce riguardo alla salute psicologica a lungo termine di adulti che, da bambini, erano bulli o vittime di bullismo.

Uno studio recentissimo effettuato da un gruppo finlandese (Sourander et al., 2015) e pubblicato sulla celebre rivista internazionale JAMA Psychiatry, ha preso in esame le diverse sfaccettature del bullismo. La ricerca, iniziata nel 1989, può essere considerata a tutti gli effetti il più grande studio longitudinale che prende in esame il bullismo e i suoi effetti negativi a lungo termine. Nello studio, i ricercatori hanno analizzato i dati raccolti su circa 5.000 bambini di otto anni di età.


Per saperne di più:
 https://www.stateofmind.it/2016/01/bullismo-effetti-eta-adulta/