Il Papa delle emozioni

Il Papa delle emozioni

venerdì 9 agosto 2013
Francesco è un uomo libero! Sembra proprio che faccia sul serio! Ritengo che per comprendere a fondo la personalità degli individui, il loro comportamento sociale, la loro creatività culturale, la loro coerenza etica bisogna guardare al loro rapporto – cognitivo ma anche e soprattutto esistenziale – con le emozioni, in altri termini bisogna guardare alla sincerità del “cuore”. Vorrei studiare il rapporto tra le parole, il pensiero, l’azione di papa Francesco e gli stati emotivi e mentali. Papa Bergoglio ha detto cose straordinarie sulla gioia, sulla tristezza, sulla tenerezza, sulla compassione. Papa Francesco per es. ha parlato della base psicofiosiologica della compassione collegandola al bisogno di accudimento materno. La compassione non è un’emozione, ma ha certamente un rapporto fondamentale con la vita affettiva ed emotiva. Questo pontefice ha una grande intelligenza emotiva. Scrive : « Un’altra tentazione è privilegiare i valori del cervello a quelli del cuore. Non dimentichiamolo mai: solo il cuore unisce ed integra. La comprensione senza il sentire compassionevole tende a dividere. Il cuore coniuga l’idea con la realtà, il tempo con lo spazio, la vita con la morte e con l’eternità. (…). I fedeli a volte percepiscono i gesti rituali come astratti quando il sacerdote non riesce a dire loro: “Sono io, colui che vive con te che si diverte quando ridi e soffre quando piangi” »