IL SERPENTE CON LA MASCHERA CHE ATTIRA: GLI ABUSI ON LINE

IL SERPENTE CON LA MASCHERA CHE ATTIRA: GLI ABUSI ON LINE

Abbiamo attivato come Centro Studi Hansel e Gretel un gruppo di ricerca e di iniziativa ugli abusi on line ai danni dei minori.
 
 “Un serpente con la maschera che attira”:  è l’immagine che viene in mente nel proprio percorso di riflessione ad una ragazza coinvolta da un adulto che ha conosciuto in rete e che poi l’ha abusata. In moltissime  culture e in tutte le epoche  il serpente è l’animale che simbolizza non la sessualità in quanto tale, ma piuttosto  o più precisamente la faccia “oscura”, caratterizzata da aspetti seduttivi,  incontrollabili, pericolosi della sessualità.
Oggi il serpente  ha il sorriso accattivante del messaggio massmediologico e consumistico che promette l’emancipazione della sessualità dai ceppi sociali e culturali – repressivi e moralistici – che la comprimevano.
Oggi il serpente è più difficile da riconoscere: si nasconde dietro le grandi potenzialità comunicative ed informative della rete,  è pronto ad usare l’aspirazione dei giovani  all’incontro aperto con gli altri, la loro legittima rivendicazione al  diritto al piacere e alla felicità.
Il serpente della sessualità on line si maschera e si confonde sul terreno  dell’illusione e dell’inganno, promettendo lo scambio disinibito di  opinioni su temi sessuali, l’impatto con materiale video molto stimolante sessualmente, l’appagamento di bisogni di comunicazione e di nuove conoscenze di soggetti interessanti,  l’incontro con persone disposte a prendersi cura dei ragazzi  in  modo coinvolgente, la  velocizzazione delle relazioni affettive e sessuali.
Il veleno del “serpente con la maschera che attira”   genera  nuove dipendenze,    varie forme di sex addiction, produce il coinvolgimento in relazioni manipolative, confusive ed abusanti, educa al disarmo delle competenze emotive e relazionali indispensabili per costruire relazioni affettive e sessuali sane.
Indubbiamente l’infanzia e l’adolescenza sono oggi certamente più a contatto, nel bene e nel male, con la sessualità di quanto non fosse un tempo. Questo dato comporta per i soggetti in età evolutiva aspetti positivi di ampliamento delle conoscenze, di stimolazione della curiosità di potenziale maturazione ma nello stesso tempo aspetti problematici di disagio e confusione a seguito di una maggiore stimolazione in campo sessuale a cui non corrisponde un aumento di possibilità di confronto e di dialogo con gli adulti.
Permangono barriere alla comunicazione fra le generazioni. I  genitori e gli educatori, spesso senza adeguato sostegno,  fanno fatica in famiglia e nelle scuola a favorire il desiderio maturativo dei bambini e degli adolescenti  di vivere,  di esprimere e di comunicare autenticamente le emozioni che circondano l’affettività e la sessualità. Ilserpente “con la maschera che attira” si muove ottimamente in questo   habitat  sociale,  culturale e familiare.