LA DIAGNOSI DEL DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS PER BAMBINI ETA’ SOTTO I SEI ANNI di Claudio Foti

LA DIAGNOSI DEL DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS PER BAMBINI ETA’ SOTTO I SEI ANNI di Claudio Foti

La disattenzione nei confronti delle problematiche dei bambini traumatizzati e più in generale dei bambini sofferenti è vecchia come il mondo. I bambini, com’è noto, fanno capricci e la loro sofferenza tende ad essere dimenticata ed occultata sotto la categoria del capriccio. L’indifferenza nei confronti del disagio dei bambini nasce dall’atteggiamento autocentrato degli adulti che si sono scordati di essere stati bambini e tendono ad allontanarsi mentalmente e a disidentificarsi dall’alterità della condizione infantile. Fino a 20 anni fa era diffusa tra i clinici la posizione teorica in base a cui i bambini non potevano sperimentare una sofferenza post-traumatica vera e propria. Questa convinzione veniva ricavata dalle osservazioni e dalle opinioni dei genitori e degli educatori che circondavano i bambini e che evidentemente non vedevano in questi bambini segni di malessere derivante da traumi.

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Va segnalato ora un piccolo passo in avanti nella consapevolezza degli indicatori della sofferenza traumatica presente nei bambini. La quarta edizione del DSM (Dizionario statistico dei Disturbi mentali non presentava criteri specifici per la diagnosi di DPTS (Disturbo Post-Traumatico da Stress) per i bambini, era dunque molto difficile diagnosticare tale disturbo a loro in modo accurato. Invece, la quinta edizione del DSM include oggi linee guida per la diagnosi di questo disturbo per bambini sotto i 6 anni. Ecco i criteri:

“A: bambini sotto i sei anni esposti ad un evento che riguarda morte minacciata o reale, un danno grave o violenza sessuale in almeno uno dei seguenti modi:

  1. il bambino direttamente ha vissuto l’evento

  2. il bambino ha assistito all’evento (questo non include eventi visti alla TV, nei film)

  3. il bambino viene a conoscenza di un evento traumatico successo al caregiver

B: la presenza di almeno uno dei seguenti sintomi intrusivi che sono associati all’evento traumatico e che iniziano dopo l’evento:

  1. memorie dell’evento traumatico ricorrenti, spontanee ed intrusive

  2. sogni dell’evento ricorrenti e sconvolgenti

  3. flashback o altre risposte dissociative che il bambino sente o agisce come se l’evento succedesse ancora

  4. disagio psicologico ed emozionale forte e duraturo dopo aver ricordato l’evento o dopo aver incontrato cues (spunti) relativi al trauma

  5. reazioni fisiche forti (es. aumento battito cardiaco e sudorazione) legate ai ricordi del trauma

C: il bambino mostra almeno uno di questi sintomi di evitamento o cambiamenti nei suoi pensieri e nell’umore. Questi sintomi devono iniziare o peggiorare dopo l’esperienza dell’evento traumatico

  1. evitamento, o tentato evitamento, di posti o attività che suscitano pensieri sull’evento

  2. evitamento, o tentato evitamento, di situazioni interpersonali, persone e conversazioni che suscitano pensieri e ricordi dell’evento

  3. stati emotivi negativi più frequenti, per esempio tristezza, vergogna

  4. aumentata perdita di interesse su attività prima piacevoli e significative

  5. ritiro sociale

  6. riduzione duratura nelle espressioni di emozioni positive

D:Ilbambino sperimenta almeno uno di questi cambiamenti nell’arousal o nella reattività, e questi cambiamenti iniziano o peggiorano dopo l’evento traumatico

  1. aumentato comportamento irritabile o esplosioni di rabbia. Questo può includere collera estrema

  2. ipervigilanza

  3. esagerate risposte di allarme

  4. difficoltà di concentrazione

  5. problemi nel sonno

In aggiunta a questi criteri citati, questi sintomi devono essere durati almeno un mese e il risultato è notevole disagio e difficoltà nelle relazioni o nel comportamento scolastico. Inoltre, i sintomi non devono essere attribuiti all’ingestione di sostanze o altra condizione medica. “

I nuovi criteri per il DPTS per i bambini piccoli possono aiutare a migliorare la nostra comprensione sulle risposte post-traumatiche dei bambini, aprendo potenzialmente la strada a nuovi trattamenti nei confronti questi bambini piccoli che sono stati esposti a eventi traumatici.