
12 Ott L’ascolto più difficile. Sessualità, abuso, trauma, lutto, malattia, aggressività, conflitto, guerra
Dispensa del Centro Studi Hansel e Gretel n° 19
a cura di Claudio Foti
L’ascolto presuppone la disponibilità a fare entrare nella nostra mente una parte del problema e del disagio del nostro interlocutore. È un compito particolarmente complesso e delicato quando le comunicazioni sono attraversate da sentimenti stressanti di dolore, di confusione, di eccitazione, di impotenza, di rabbia, di colpa, dei bambini e degli adulti che chiedono comprensione, L’ascolto non è certo un impegno scontato: ascolto implica disponibilità di tempo, disponibilità a ricevere comunicazioni incerte, impreviste, a porsi in una posizione di accoglienza, di silenzio, di ignoranza rispetto a situazioni che non si conoscono. Se un adulto pensa di sapere già tutto su un bambino, per esempio definendolo bugiardo o caratteriale, imprigionandolo in una definizione rigida o in una diagnosi liquidatoria, non ha più niente da ascoltare. L’ascolto è condivisione emotiva, una merce rara di fronte alla sofferenza, alla tensione e al conflitto di cui i soggetti umani, grandi o piccoli, sono portatori. In questa dispensa da un lato presentiamo interventi recenti, dall’altro abbiamo rielaborato o ripubblicato interventi ancora significativi e meno recenti: il tema che accomuna i diversi testi è quello dell’ascolto che suscita maggiori resistenze, che attiva nell’adulto i meccanismi difensivi più forti nel tentativo di evitare l’impatto con il dolore, con l’incertezza. con emozioni che rischiano di risultare dilaganti ed incontrollabili.