L’ASILO LAGER DI PALMA CAMPANIA. GRAZIE ALLE TELECAMERE!

L’ASILO LAGER DI PALMA CAMPANIA. GRAZIE ALLE TELECAMERE!

Bambini, fra cui piccoli disabili, di una scuola materna picchiati, maltrattati ed insultati.  Tre maestre dell’istituto comprensivo per l’infanzia “Vincenzo Russo” di Palma Campania, in provincia di Napoli sono state arrestate.

I Carabinieri  hanno registrato le violenze sui piccoli collocando delle telecamere nascoste nelle aule. In totale sono ben 66 gli episodi “penalmente rilevanti” documentati con riprese audio-video che dimostrano “ripetuti attacchi fisici e verbali, con strattoni, spinte, schiaffi al capo e conseguenti ematomi e lividi, anche agli occhi”. E poi “insulti, imprecazioni, espressioni dispregiative”.

Una vicenda brutale assolutamente eccezionale? Certamente estrema e particolare, ma tutt’altro che eccezionale! Per fortuna c’erano le telecamere! Altrimenti anche questa violenza, purtroppo tutt’altro che rara nella scuola – ed in tutti i numerosissimi luoghi chiusi dove gli adulti possono applicare la propria discrezionalità educativa con i bambini – non avrebbe potuto essere dimostrata e avrebbe fatto la fine di molti altri maltrattamenti  che sono state realmente perpetrate, in base ai sintomi riportati dai bambini ed in base alle loro  dichiarazioni  circostanziate e coerenti, ma che non sono state riconosciute. Alla fine della fiera anche questa violenza avrebbe potuto essere interpretata dal punto di vista sociale e giudiziario come una montatura senza fondamento, come il frutto di bambini bugiardi e suggestionati, come la conseguenza di un allarmismo eccessivo e di una “caccia alle streghe nei confronti di poveri educatori innocenti  (docet  tra le tante la vicenda della scuola materna di Rignano Flaminio che ho potuto seguire e ricostruire da vicino…)

Viva le telecamere se possono tristemente documentare ciò  che la mente non riesce ad ipotizzare, le orecchie non riescono a credere, di occhi della comunità adultocentrica non riescono a vedere e  l’incapacità di ascoltare i bambini non riesce a comprendere e a chiarire.