Le memorie del silenzio, poesia e domande

Le memorie del silenzio, poesia e domande

Sono sempre “Serena”..Ieri, le ho scritto la mia storia, ora le invio una poesia che avevo scritto anni fa proprio sulla bimba che sono e che ero..

Ricordi feriti
distruttori
premonitori
di vuoto e solitudine..

Osservavo quella bimba…
camminava lenta
tra le piante del sottobosco
cercando fugace via di fumo..
quegli occhi…
quello sguardo perso…
voleva chiedere aiuto, urlare…
un dolore scalpitava nel mio cuore lacerato,
strappato sanguinante
come pianta rampicante
trascinavo l’ammasso di ossa verso la bimba….
il fiato pesante
stanchezza sopraggiunse,
caddi…
ferite
aprirono le mie carni
a fatica mi rialzai
continuando il cammino…
La bimba continuava a chiedermi aiuto..
sputando sangue
ordinai al mio cervello di farcela…
dovevo aiutarla..
cadde…
pianse…
il Drakos l’aveva trovata…
Raccogliendo le ultime forze in mio possesso,
trascinai le mie gambe da lei…
ce l’avrei fatta…
sarei riuscita a salvarla
dalle mani putride del Drakos…
Lo vidi sopraggiungere orgoglioso della sua preda…
ma io l’avrei fermato…
avrei fermato la sua voglia e il suo desiderio
avrei fermato la distruzione che egli porta con sé…
Giunta da lei
mi precipitai ad abbracciarla
salvandola
ma proprio in quel momento
sentii un dolore lancinante pervadere la testa…
La bimba ricominciò a piangere…
perchè sapeva…
sapeva cosa significasse…
Vidi inorridita il Drakos portarsi via quella bimba…
Guardai piangente e ansimante
la mia anima volare via
rapita da quel Drakos
che aveva rubato la mia infanzia..
Osservai il sangue fluire dalla ferita:
avevo sbattuto
contro il vetro ruvido e appuntito del tempo…
Svenni…

Riuscirò mai a guardarmi allo specchio senza provare un profondo schifo per me? Potranno mai finire le fobie e le crisi di panico, ma soprattutto, smetterà mai il mio corpo di farmi provare quell’orrenda sensazione intima che mi riporta in quella stanza e mi ci rinchiude a chiave? Riuscirò mai a smettere di cercare l’affetto e la protezione degli altri? Riuscirò a essere “me” e non più quella bimba impaurita alla quale loro hanno rapito, strappato la dignità con tutti i mezzi possibili? Riuscirò a eliminare il pensiero che tutti, prima o poi, mi useranno e mi tradiranno? Scusi se l’ho disturbata, non era mia intenzione, ma avevo bisogno di porle queste domande.. la ringrazio per la sua disponibilità e pazienza..