L’INCESTO: NON PIU’ UN DELITTO, MA UN DIRITTO! di Claudio Foti

L’INCESTO: NON PIU’ UN DELITTO, MA UN DIRITTO! di Claudio Foti

 

Mi hanno posto in un seminario un interrogativo sulla liberalizzazione dell’incesto che mi ha spiazzato. Sono andato a riprendere un articolo sulla depenalizzazione dell’incesto sul Fatto Quotidiano dell’anno scorso. Un articolo che va letto con attenzione.   La giornalista, Elisabetta Ambrosi, fa riferimento ad una presa di posizione del Consiglio etico tedesco dal quale viene l’indicazione di depenalizzare l’incesto : Che tipo di danni può creare una relazione sessuale tra consanguinei? Quando non ci sono figli, nessuna, quindi non dovrebbe interessare lo Stato, quando il rapporto è consensuale. La parola “incesto” suscita ancora oggi l’idea di una violenza, magari su un minore – e in quel caso andrebbe punita la violenza, non l’incesto – ma ad esempio nei casi che hanno ispirato il Consiglio etico tedesco si trattava di due persone consenzienti.” Bisogna andare avanti nel corpo dell’articolo per comprendere che la giornalista non intende certo depenalizzare l’abuso sui minori. Tuttavia sembra che il rischio di generare l’equivoco non le interessi.

La giornalista parla di temi etici e libertari: “Del tema incesto è quasi inutile parlare in Italia, paese dove qualsiasi proposta libertaria sui cosiddetti temi “etici” (come se tutto il resto, dalle riforme del lavoro ai tagli, fosse senza conseguenze sulle persone), suscita reazioni indignate  – che gridano al relativismo e allo sfaldamento sociale – perfettamente strumentali a che tutto resti inalterato. … Un principio liberale semplice e ovvio, ma che nel nostro paese ancora – che punisce una relazione incestuosa, soprattutto quando ne derivi un “pubblico scandalo“, con il carcere, da uno a otto anni – fatica ad essere accettato, e non solo su temi come l’incesto.”

Che “il pubblico scandalo” sia concetto giuridico obsoleto, siamo d’accordo, ma l’adultocentrismo, il negazionismo della violenza sui bambini, il rischio di scivolare nell’apologia dell’abuso sessuale, l’indifferenza verso le vittime e l’ipocrisia sono in agguato. Zia e nipote si vogliono avere rapporti sessuali? Cosa facciamo? Liberalizziamo tutto come afferma la cultura liberale radicale? Ma le relazioni incestuose da adulti traggono origine spesso da vicende di abuso infantili. Già la consapevolezza e il contrasto sociale nei confronti delle violenze sessuali sui bambini è ultracarente. Liberalizzare l’incesto, anche se non riguarda i bambini, sarebbe un messaggio rovinoso. E’ già grave che venga in mente. Spesso queste relazioni incestuose tra adulti sono iniziate quando uno dei due partner era un bimbo o in contesti familiari abusanti … Cosa vuol dire rapporti sessuali consenzienti tra adulti? Ci sono tante situazioni in Italia in cui padre e figlia vivono more uxorio. Liberalizziamo anche queste? Sono relazioni che si sono originate quando la figlia era bambina e si sono strutturate nel tempo grazie al silenzio, all’insensibilità sociale, al segreto familiare. L’abuso sessuale spesso risulta impunito. Oggi in Italia colleghi ed avvocati si impegnano, pagati quel che è giusto, a dimostrare l’impunità di soggetti incestuosi. Magari argomentando che la ragazza era consenziente …

Oggi l’abuso sessuale intrafamiliare spesso si trasforma in un delitto perfetto. Adesso dietro argomentazioni liberali c’è chi vuole legittimarlo. Non sarà più neppure un delitto, ma un diritto. Un diritto adultocentrico perfetto!