09 Nov Mettere in parola il trauma
Posted at 10:05h
in CurareIlTrauma
di Claudio Foti
Il bisogno di mettere in parola la sofferenza in generale e la sofferenza post-traumatica in particolare:
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Frequente ed irresistibile bisogno di parlare dei sopravvissuti
RAPPORTO TRA AUTONARRAZIONE E SOFFERENZA PSICHICA
ANALOGO AL RAPPORTO TRA FEBBRE E MALATTIA INFETTIVA
(Stiles et al, 1992)
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AUTONARRAZIONE DELL’ESPERIENZA TRAUMATICA ED AVVERSIVA
AUTORIFLESSIONE,
CONSAPEVOLEZZA,
MIGLIORAMENTO DELLA CONNESSIONE TRA STORIA, PENSIERI E SENTIMENTI
ATTRIBUZIONE DI SENSO
ORGANIZZAZIONE E RIORGANIZZAZIONE DEL SE’
copyright Claudio Foti, 2003
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NARRAZIONE DEL TRAUMA ED EFFETTI SULLA SALUTE
Ricerca di Pennabeker
Gruppo sperimentale: si chiede ai partecipanti al gruppo sperimentale scrivere per 15 minuti un resoconto anonimo di esperienze traumatiche
Gruppo di controllo: si chiede ai partecipanti di scrivere su argomenti non coinvolgenti
RISULTATINelle ore successive all’esperienza della scrittura nel gruppo sperimentale si osserva:
umore peggiorato, emozioni d’infelicità, spossatezza.
A medio termine:
effetti benefici sull’equilibrio psichico fisco di chi ha esplicitato e riattraversato le espe- rienze traumatiche. Si registra nei partecipanti un effetto positivo sui marker ematici delle funzioni immunitarie. |
Alcune ricerche (Gidron, et al. 1996):
se gli EFFETTI DI DISORGANIZZAZIONE provocati dal trauma sono ANCORA ATTIVI , la rievocazione e il racconto non contribuiscono a migliorare lo stato emotivo e le condizioni psicofisiche
BAMBINI SOTTO L’EFFETTO DEL DPTS (Disturbo post-traumatico da stress) VANNO CURATI PIU’ CHE ESPOSTI A CONDIZIONI STRESSANTI NELLE QUALI SI RISCHIA:
– IL RACCONTO RISULTERA’ INCOMPLETO E IMPRECISO
– L’ESPERIENZA FONTE DI FRUSTRAZIONE E NUOVA SOFFERENZA
– CONFERMA IMMAGINE DI SE’ CONFUSA ED IMPOTENTE
(DI BLASIO, 2001)
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