
09 Nov Odio la tempesta
Posted at 10:48h
in CurareIlTrauma
Maddalena, vittima di una situazione di pesante violenza psicologica in famiglia, mi invia una poesia bellissima, ancorché angosciante.
Odio la tempesta
Mi sento un fiore investito da una tempesta distruttrice
Odio la tempesta
Con le sue unghie dilania il cielo
Squarcia le nuvole
Odio la tempesta
si scaraventa sugli alberi spogliandoli del loro mantello
la terra diventa cenere
la pioggia colora i fiori di grigio
tutto intorno a me è morto
Odio la tempesta
io sono l’unico fiore con i petali ancora colorati
io sono l’unico fiore ancora attaccato al suolo
la pioggia non trafigge il mio gambo, ma il bocciolo e le gocce di veleno scivolano dentro di me
Odio la tempesta
Il suolo sprofonda con me
Gli altri fiori si sono spezzati, mentre io sono prigioniera della terra
A Maddalena dico: “Non mollare il tuo odio, perché percepisco che è un sentimento purtroppo indispensabile a difenderti. Me ne hai parlato e l’ho capito. E’ una poesia bellissima. Non cedere alla tempesta che vuole schiacciare i tuoi petali. Resisti a chi vuole appropriarsi delle tue risorse vitali, a chi vuole dominarti ed usarti, a chi non accetta che tu possa fare il tuo cammino di autonomia, di libertà e di realizzazione personale. Quando sentirai di poter camminare con le tue gambe, l’odio – che è un sentimento in molte situazioni necessario, ma pur sempre logorante – inizierà a scemare.”