PEDOPORNOGRAFIA SADICA

PEDOPORNOGRAFIA SADICA

 

Due persone sono state arrestate e 34 indagate dalla procura di Catania nell’ambito di una maxi operazione internazionale della polizia di Stato italiana e tedesca perché scaricavano, detenevano e diffondevano su internet video di pornografia minorile, con abusi sessuali e anche torture su bambini di pochi anni.

Alcune riflessioni:

a) i circuiti coinvolti dalla pedopornografia configurano un’area vastissima  e attraverso Internet le organizzazioni pescano in questo mare;

b) si tratta dell’ennesima operazione di polizia contro il traffico di materiale pedopornografico, che non risente evidentemente della crisi economica:  la cultura della perversione si riproduce ampiamente nel contesto sociale e culturale;

c) si assiste ad un’inevitabile escalation della soglia di trasgressione perversa: i contenuti sadici (con ferite, mutilazioni e omicidi ai danni di bambini anche piccoli ) si ritrovano sempre meno raramente nel materiale pedopornografico che viene sequestrato;

d) l’atteggiamento  da “anima bella” di molti adulti che rimangono sconcertati ed increduli di fronte a notizie di questo genere (ed anche di molti operatori) rivela un approccio ingenuo, disarmato e non consapevole al grave e diffuso fenomeno della sessualizzazione perversa ai danni dei bambini;

e) la notizia ha creato un certo scalpore ma è stata evacuata in fretta dall’attenzione dei media e non è stata sottoposta ad una significativa elaborazione riflessiva  da parte giornalistica o sociale: la notizia rischia di essere indigesta e di disturbare l’audience?