Psicodramma psicoterapeutico per soggetti vittime di traumi o esperienze avversive

Psicodramma psicoterapeutico per soggetti vittime di traumi o esperienze avversive

 

Giocare per mettersi in gioco,

mettersi in gioco per non giocarsi le possibilità,

drammatizzare per sdrammatizzare,

metter in scena per non far scena,

rivivere il passato per non esserne perseguitati,

recuperare i ricordi per poter lasciar andare,

diventare bambini per crescere come adulti,

tornare indietro per andare avanti,

vivere le emozioni per muovere la vita,

scoprire l’accoglienza degli altri per accogliere la scoperta di sé,

PSICODRAMMA

 

Da oltre vent’anni conduco gruppi di psicoterapia ad orientamento analitico con lo psicodramma la cui tecnica e la cui finalità sono in qualche modo sintetizzate da questi versi

I gruppi sono composti da persone con alle spalle esperienze sfavorevoli o traumatiche che hanno danneggiato il loro potenziale evolutivo e hanno lasciato vari segni e conseguenze. Attraverso la forza del gruppo, le cui risorse di empatia e di solidarietà tendono ad essere potenziate in vario modo, e attraverso la potenza della rappresentazione

del gioco della condivisione emotiva e dell’elaborazione riflessiva ed interpretativa, il passato avversivo e/o traumatico dei partecipanti tende gradualmente ad essere riconosciuto, accettato, esplorato ed in qualche misura elaborato e sciolto con effetti di trasformazione e di recupero delle energie vitali, attraverso un percorso non certo semplice e lineare, ma che risulta comunque costruttivo e che può accompagnarsi ad una psicoterapia individuale con il conduttore o con altri psicoterapeuti.

Vengono proposte attivazioni ed esperienze di gioco, orientate allo sviluppo dell’intelligenza emotiva, tecniche di psicodramma moreniano e altre forme di rielaborazione ispirate alla psicoterapia del trauma e al pensiero di Alice Miller, in un contesto dove il gruppo partecipa coralmente e si fa spesso protagonista, dove cresce l’interesse per tutte le emozioni e per le emozioni di tutti, dove si sviluppa la capacità di espressione emotiva piena e liberante del soggetto e dove tende ad essere incoraggiata la messa in parola autentica dei vissuti individuali che si sviluppano nel qui e ora nel procedere, collettivo e circolare, del gruppo.

Se l’esperienza avversiva e traumatica del passato e l’equilibrio che ne è derivato nel presente riducono la sensibilità e le risorse del soggetto e producono effetti di frammentazione, il cambiamento prodotto dallo psicodramma, passa dalla crescita dei processi di consapevolezza e di armonizzazione delle diverse sfaccettature del sé: emergono e vengono valorizzate le parti del Sé più neglette e trascurate e viene sollecitato un processo di integrazione; coscienza/inconscio;

sé forte/sé debole; sé adulto/sé infantile; sé razionale/sé emotivo; sé maschile/sé femminile; sé mentale e sé corporeo …

Per informazioni rivolgersi alla segreteria del Centro Studi Hansel e Gretel onlus

tel. 0116405537
info@cshg.it
dal lunedì al venerdì ore 9,00/16,00