Psicoterapia dei sex offenders e cura delle emozioni

Psicoterapia dei sex offenders e cura delle emozioni

Dispensa del Centro Studi Hansel e Gretel n° 20
a cura di Claudio Foti, Simona Iacoella

Bisogna avvertire un interesse profondo per i sex offenders. Averli a cuore, visto che parliamo di intelligenza emotiva, vuol dire sentire, pensare ed integrare rabbia e pena. O meglio indignazione e pena.

L’indignazione è indispensabile per poter fermare i sex offenders, e fermarli è l’avvio della cura, la premessa obbligatoria. L’indignazione è indispensabile per non farsi manipolare dal paziente perverso, per non rischiare mai di dimenticare la pericolosità dei suoi atteggiamenti e dei suoi comportamenti, la sua pervicace tendenza ad usare chiunque, ed in primis il terapeuta stesso. La pena d’altra parte è indispensabile per stare fino in fondo dalla parte dell’infanzia: dell’infanzia dell’abusante e dell’infanzia da lui vittimizzata. Dalla parte di un’infanzia sofferente ed umiliata, negata oggi dall’abusante e negata ieri dall’ambiente nel quale egli è cresciuto. Cura del sex offender e cura del bambino abusato interagiscono tra loro. Prendersi cura dell’abusante significa innanzitutto prevenire le sue recidive, cioè future potenziali vittimizzazioni ai danni di bambini o di altri soggetti deboli.

 

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