“Qualcosa è cambiato nel mio modo di lavorare e forse più in generale nelle relazioni con le persone…” A TORINO E REGGIO EMILIA QUARTA E QUINTA EDIZIONE DEL MASTER “GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE EMOTIVE

“Qualcosa è cambiato nel mio modo di lavorare e forse più in generale nelle relazioni con le persone…” A TORINO E REGGIO EMILIA QUARTA E QUINTA EDIZIONE DEL MASTER “GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE EMOTIVE

Una comunicazione di questo genere l’ho sentita formulare in vari modi da allievi del nostro Master: “Qualcosa è cambiato nel mio modo di lavorare e forse più in generale nelle relazioni con le persone…”  Quest’anno partono due master sulla “Gestione e sviluppo delle risorse emotive”: uno a Torino e l’altro a Reggio Emilia – siamo rispettivamente alla quarta e alla quinta edizione di questo master – promossi dalla Facoltà Pontificia di scienze dell’educazione Auxilium E dal Centro Studi Hansel e Gretel Onlus.

L’apprendimento è basato su un approccio esperienziale-teorico e sull’attenzione costante ai vissuti emotivi – quelli soggettivi e quelli altrui – e sull’elaborazione degli aspetti emotivi delle esperienze (a partire dalle esperienze cognitive, comunicative e relazionali) che si vivono durante la formazione del master.

Chi è interessato può dare un’occhiata al programma sul sito del Centro Studi Hansel e Gretel (colonna a sinistra).

Qualcosa di significativo ha funzionato nei tre master che abbiamo già concluso. La fondamentale risorsa per l’apprendimento è l’attivazione della soggettività dell’allievo: cerchiamo di far crescere nel corsista una sana autocentratura, la capacità di sviluppare la calma, la stabilità e il rispetto emotivo di sé mentre si è impegnati nel campo relazionale (soprattutto quand’è sofferto e conflittuale) con il destinatario della cura, dell’ascolto e dell’aiuto. A questo scopo vengono chiariti e sperimentati approcci quali lo psicodramma, la Mindfulness, l’autobiografia.

Attraverso l’esperienza del Master il soggetto che intende curare, assistere o educare, può migliorare la propria comprensione di sé e degli altri, può sperimentare una maggiore integrazione della propria persona, può avvertire una nuova energia e una nuova capacità di comunicare, può verificare come l’intelligenza del cuore consenta di affrontare con maggiore lucidità e Self-efficacy ì compiti dell’ascolto e della cura sia di sé, sia degli altri.

L’altra risorsa decisiva per l’apprendimento è il gruppo stesso degli allievi. La metodologia punta ad essere coerente con i contenuti del corso, cercando di attivare in modo sinergico le componenti cognitive e affettive, facendo interagire l’approfondimento teorico e l’allenamento emotivo dei partecipanti e la rielaborazione delle esperienze professionali, anche attraverso la discussione e supervisione di casi. In particolare, è prevista una sperimentazione nell’osservazione e nella conduzione di gruppo con il modello del Centro Studi Hansel e Gretel basato sul gioco e sull’intelligenza emotiva.