SE NON CE’ CONSENSO, E’ VIOLENZA!

SE NON CE’ CONSENSO, E’ VIOLENZA!

Una riflessione per San Valentino… un interessante articolo compare su PianetaBlog sul tema del consenso e della violenza sessuale possibile in mancanza di consenso

14.02 dentro

 

Lunedì 9 gennaio un uomo è stato condannato per stupro a dodici mesi di prigione con sospensione condizionale da un tribunale di Losanna, Svizzera, per essersi tolto il preservativo durante un rapporto sessuale. La donna con cui stava facendo sesso aveva chiaramente espresso la volontà di avere un rapporto protetto e non si era accorta che, da un certo punto in poi, questo accordo non era stato mantenuto. Del caso si sono occupati molti giornali internazionali, perché una sentenza di questo tipo può in qualche modo influenzare la percezione comune di che cosa possa essere considerato uno stupro; e perché mostra come alcune sentenze e legislazioni si siano evolute sulla base del principio che un rapporto sessuale richieda l’esplicito consenso di tutte le persone coinvolte, non il dissenso, e che non sia necessaria la violenza o la forza per parlare di reati sessuali. Ovviamente questo non vale ancora da tutte le parti: un caso come quello di Losanna, non avrebbe portato a una sentenza simile in altri paesi, probabilmente Italia compresa.”

Come ha valutato i fatti la sentenza svizzera? Nel corso del rapporto l’uomo aveva tolto il preservativo nella speranza di poter ottenere del sesso orale, pratica che la donna aveva rifiutato. L’uomo aveva allora continuato il rapporto, ma senza il preservativo. La compagna ha affermato di essersene accorta soltanto a rapporto ultimato. A quel punto la donna aveva chiesto più volte all’uomo di sottoporsi a dei test, ma lui non l’aveva fatto.

La sentenza, ha spiegato l’avvocato della donna, è inedita in Svizzera e potrà comunque essere contestata con un ricorso. In questo primo giudizio la Corte ha ritenuto che imporre un rapporto non protetto, quando invece gli accordi tra le parti lo prevedevano, può essere assimilato a una violenza sessuale. Ciò che è stato considerato importante dai giudici è stato il consenso originario, dato cioè solo a determinate condizioni, e di conseguenza il venir meno di quelle condizioni.”

Segue un’interessante riflessione sul tema generale del rapporto tra consenso e violenza sessuale http://www.pianetablog.com/cinquanta-sfumature-di-nero-dakota-johnson-sulle-scene-di-sesso-2/