UN GIOCO NATALIZIO DI GRUPPO ALL’INSEGNA DELL’AUTENTICITA’ di Elena Comandé

UN GIOCO NATALIZIO DI GRUPPO ALL’INSEGNA DELL’AUTENTICITA’ di Elena Comandé

Che cosa il gruppo ti ha regalato? Cosa vuoi regalare al gruppo? Due domande, due testi da scrivere, due biglietti da riempire, da leggere e da condividere in gruppo. E’ la modalità con cui è terminato il lavoro di formazione su autobiografia ed intelligenza emotiva compiuto nel corso di quest’anno dagli allievi del Master di Torino “Gestione e sviluppo delle risorse emotive”.

download.jpgdentro

 Sabato 12 dicembre penultima giornata del Master di Torino: in questa occasione i due  docenti, Roberto Bianco e Anna Maltese, hanno proposto un modo originale ai corsisti per  augurarsi buon Natale e buon anno a vicenda: distribuendo due post-it a testa, hanno  chiesto loro di scrivere su uno ciò che volevano regalare al gruppo con cui hanno condiviso  quest’anno di lavoro e nell’altro ciò che il gruppo ha regalato loro. Tutti questi bigliettini  sono poi stati appesi a un albero di Natale di cartone da tutti i partecipanti, i quali hanno accompagnato al gesto la lettura dei propri foglietti. Un albero di Natale con i post–it invece dei tradizionali addobbi

Sono emersi auguri toccanti e poetici, segno di una coesione importante che si è costruita durante un anno di duro lavoro con sé stessi e con gli altri. Protagoniste di questo momento, come sempre, le emozioni. Come ogni percorso che si conclude, anche questo avrà suscitato nei corsisti diverse emozioni (magari contrastanti tra loro): il dispiacere per un gruppo che si divide, la soddisfazione di essere arrivati al termine, la tenerezza per i legami di amicizia che si sono formati, la gioia e il dolore che riemergono pensando ai momenti più o meno felici passati insieme agli altri.

È un albero di Natale ricco quello che Bianco e Maltese lasciano addobbare ai partecipanti, i quali si regalano a vicenda sorrisi, emozioni, speranze e abbracci. Per realizzare questi addobbi, ogni partecipante si è preso il suo tempo: quello di cui aveva bisogno per mettere a fuoco un regalo autentico e sincero, quello che più sentiva suo. Non è facile compiere questa selezione quando i pensieri e le sensazioni si accavallano; le poetiche parole che i partecipanti sono stati in grado di produrre sono anche il risultato di un allenamento avvenuto durante tutto il master. Mettere a fuoco l’emozione più importante, esplicitarla in modo sintetico ed efficace, magari renderla concreta attraverso un esempio; si può dire che questa è una delle competenze che il gruppo ha acquisito.

Useremo lo stesso augurio di Natale anche qui sul sito, sperando che i nostri auguri possano essere graditi a tutti i lettori. Auguriamoci, quindi, di imparare a stare in ascolto; degli altri, certamente, ma anche e soprattutto di noi stessi. Regaliamoci il piacere di godere appieno della gioia, ma anche la consapevolezza di riconoscere la rabbia, la paura la tristezza. Prendiamoci l’impegno di sentire il nostro corpo in ogni sua manifestazione, perché è uno dei modi migliori per prenderci cura di noi stessi. Regaliamoci un trattamento benessere che consiste nel riconoscere le proprie difficoltà e i propri limiti, poiché il fatto stesso che esistano è significativo: non possono e non devono essere ignorati. Auguriamo tutto questo agli altri, ma anche e soprattutto a noi stessi.

Vi auguriamo e ci auguriamo un buon Natale e un sereno 2016!

Tags: