21 Giu COS’E’ L’EMPATIA
Io per fortuna non zoppico, ma se parlo con una persona che soffre per la gamba fuori posto che lo fa zoppicare provo a comprendere il senso di frustrazione e di inferiorità che mi comunica parlando della propria condizione. Io non sono più bambino e i gelati non li posso più mangiare, ma se mi rapporto ad un bambino a cui è caduto di mano un gelato provo a comprendere la frustrazione e la sofferenza che sottendono il suo pianto. Io non ho patito una violenza sessuale, ma se cerco di aiutare una persona che l’ha subita provo a comprendere la sua esperienza mettendomi dal suo punto di vista di persona che ha assistito impotente ad una situazione invivibile. Una situazione, che l’ha costretta a distaccarsi da quanto stava subendo, che l’ha costretta a fuggire mentalmente dalla propria vittimizzazione, non potendo scappare fisicamente
L’empatia è un viaggio esplorativo per tentare di guardare il mondo con gli occhi dell’altro, per comprenderne l’esperienza restando se stessi.
Empatia è un atteggiamento psicologico, emotivo e relazionale che non va confuso con simpatia, né con condiscendenza a tutti i costi con le ragioni e con le eventuali strumentalizzazioni dell’interlocutore. L’empatia parte dalla mente e dal cuore dell’ascoltatore e può arrivare alla mente e al cuore dell’altro con cui si interagisce. E dunque rappresenta l’atteggiamento più utile per il sostegno e più efficace per la responsabilizzazione.
L’empatia non lascia solo chi soffre. L’empatia prende sul serio il malessere dell’altro, aiutando l’interlocutore ad entrare in contatto con se stesso. L’ascolto empatico d’altra parte non porta certo a credere a tutti i contenuti esplicitati dall’interlocutore magari al fine di essere buoni e gentili con lui; non implica affatto dargli ragione sempre e comunque. L’ascolto empatico, al contrario, richiede il mantenimento di una distanza emotiva, la valorizzazione della propria autonomia mentale, pur nell’impegno ad esplorare emotivamente il mondo dell’altro: si tratta di provare ad identificarsi con l’altro, restando se stessi, sperimentando in prima persona nella propria mente e nella propria esperienza soggettiva il significato delle comunicazioni ascoltate per restituirne la comprensibilità o l’ incomprensibilità emotiva, la coerenza o le contraddizioni che vengono percepite. In questo senso l’empatia, se correttamente applicata, è un atteggiamento che consente di percepire non solo la sofferenza o la bisognosità dell’altro, ma anche, eventualmente, la sua confusione, la sua pretesa, i suoi tentativi di manipolare la realtà esterna e la realtà interna.