COS’E’ L’EMPATIA

COS’E’ L’EMPATIA

Io per fortuna non zoppico, ma se parlo con una persona che soffre per la gamba fuori posto che lo fa zoppicare provo a comprendere il senso di frustrazione e di inferiorità che mi comunica parlando della propria condizione. Io non sono più bambino e i gelati non li posso più mangiare, ma se mi rapporto ad un bambino a cui è caduto di mano un gelato provo a comprendere la frustrazione e la sofferenza che sottendono il suo pianto. Io non ho patito una violenza sessuale, ma se cerco di aiutare una persona che l’ha subita provo a comprendere la sua esperienza mettendomi dal suo punto di vista di persona che ha assistito impotente ad una situazione invivibile. Una situazione, che l’ha costretta a distaccarsi da quanto stava subendo, che l’ha costretta a fuggire mentalmente dalla propria vittimizzazione, non potendo scappare fisicamente

L’empatia è un viaggio esplorativo per tentare di guardare il mondo con gli occhi dell’altro, per comprenderne l’esperienza restando se stessi.

Empatia è un atteggiamento psicologico, emotivo e relazionale che non va confuso con simpatia, né con condiscendenza a tutti i costi con le ragioni e con le eventuali strumentalizzazioni dell’interlocutore. L’empatia parte dalla mente e dal cuore dell’ascoltatore e può arrivare alla mente e al cuore dell’altro con cui si interagisce. E dunque rappresenta l’atteggiamento più utile per il sostegno e più efficace per la responsabilizzazione.

face-985964_640.pngdentro

L’empatia non lascia solo chi soffre. L’empatia prende sul serio il malessere dell’altro, aiutando l’interlocutore ad entrare in contatto con se stesso. L’ascolto empatico d’altra parte non porta certo a credere a tutti i contenuti esplicitati dall’interlocutore magari al fine di essere buoni e gentili con lui; non implica affatto dargli ragione sempre e comunque. L’ascolto empatico, al contrario, richiede il mantenimento di una distanza emotiva, la valorizzazione della propria autonomia mentale, pur nell’impegno ad esplorare emotivamente il mondo dell’altro: si tratta di provare ad identificarsi con l’altro, restando se stessi, sperimentando in prima persona nella propria mente e nella propria esperienza soggettiva il significato delle comunicazioni ascoltate per restituirne la comprensibilità o l’ incomprensibilità emotiva, la coerenza o le contraddizioni che vengono percepite. In questo senso l’empatia, se correttamente applicata, è un atteggiamento che consente di percepire non solo la sofferenza o la bisognosità dell’altro, ma anche, eventualmente, la sua confusione, la sua pretesa, i suoi tentativi di manipolare la realtà esterna e la realtà interna.

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